Si chiude la prima fase della Champions League e c'è solo l'Inter tra le squadre italiane qualificate direttamente agli ottavi. Contro il Monaco una recita corale perfetta dell'orchestra diretta da Inzaghi, bravo a interpretare la nuova formula della competizione gestendo al meglio turnover e atteggiamento tattico. Ora l'ultimo step: non rinunciare mai alla fase offensiva contro le big d'Europa. Nella puntata il bilancio delle altre italiane e delle novità introdotte dalla Uefa

Il centravanti ideale per il Milan è già a Milano. Taremi sarebbe il profilo meno rischioso per caratteristiche, costo e ambientamento nel gioco di Conceicao, mentre l'Inter si libererebbe di un calciatore che soffre la concorrenza delle due punte titolari. Il mercato di gennaio mette in risalto chi ha la struttura sportiva migliore e non è il caso dei rossoneri, ma neppure dei bianconeri e del Napoli, dove in tanti non si butterebbero nel fuoco per Conte

La notizia di Skriniar scaricato dal Psg al Fenerbahce mi fornisce la possibilità di analizzare il motivo per cui chi lascia l'Inter costruita da Marotta e allenata da Inzaghi non è all'altezza delle aspettative e dell'investimento fatto su di loro.

I casi dello slovacco, di Lukaku, di Perisic, di Onana e, in misura minore, anche di Hakimi mostrano come per la prima volta sia l'Inter a fare grandi i calciatori e non viceversa.

Alla prestazione da trascinatore di Lautaro, capace di cucire il gioco e di decidere la partita con una giocata da campione, fa da contraltare quella di Taremi, lento, avulso dal gioco e senza carattere. Le rinnovate difficoltà dei nuovi ad ambientarsi nel gioco di Inzaghi allontanano la possibilità di avere un impatto positivo con un nuovo innesto dal mercato, specie a gennaio.

Da 40 anni Juventus e Milan non si incontravano nel girone di ritorno senza essere tra le prime 4 della classifica e sono fuori dalla lotta scudetto da oltre un mese. Un fallimento clamoroso e imprevedibile anche per i tanti soldi investiti che in pochi hanno il coraggio di chiamare tale

Il Bologna interrompe la striscia di sei vittorie consecutive in campionato e gli rifila due gol in casa dopo due mesi e mezzo. Primi segnali di una tendenza di un calo fisico, emersa contro il Milan, che impedisce di mantenere un vantaggio o colpa di riserve, specie a centrocampo, non all'altezza? Inzaghi si prende le colpe per l'assenza di un piano B ma l'aiuto può venire solo dal mercato. Manca un Frendrup

Kolo Muani in serie A può spaccare come Marcus Thuram, ma solo se Thiago Motta sarà bravo come Simone Inzaghi a metterlo nelle condizioni ideali per esaltare i suoi pregi e nasconderne i difetti. Per il tecnico brasiliano e per il pompatissimo direttore Giuntoli un rinforzo in più e un alibi in meno nella corsa Champions

La vicenda del georgiano del Napoli mi ha ricordato in molti aspetti quella di Skriniar, forse l'unico grave errore di Marotta finora nelle cessioni e nella gestione della trattativa per il suo rinnovo. Davanti alle offerte fuori mercato di ingaggio del Psg bisogna sempre cedere.