• Trailer
    Jun 18 2024
    Descrizione trailer
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    2 mins
  • 10. Chi sono io?
    Sep 20 2024
    Scoprire chi sono, aver chiara la mia Splendida Unicità mi permette di sentirmi amata, sia nella mia vita privata, sia da tutte persone meravigliose che aiuto, ogni giorno, con il mio percorso. È grazie al dolore se puoi girare lo sguardo su di te e prendere consapevolezza della forza che è dentro ad ognuno di noi. Ogni cosa che accade, dagli eventi più belli a quelli più brutti, sono esperienze, opportunità e possibilità che la vita mette davanti per poter evolvere, crescere e migliorarsi. Ho imparato ad amare me stessa e a cambiare la prospettiva da cui guardo la vita. Tutto questo ha fatto maturare in me il desiderio di donare agli altri quanto io avevo appreso nei miei studi e nel mio lavoro di introspezione. Se hai paura di restare bloccata per sempre in una relazione in cui non ti senti amata o se ti capita di pensare che la tua vita non abbia un senso, o se che per te non esista la possibilità di essere felice e tornare ad amarti di nuovo, affidati, lasciati aiutare, ti indicherò il modo per girare lo sguardo su di te per vedere lo splendore che sei.
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    11 mins
  • 9. Come un’ Araba Fenice.
    Sep 20 2024
    Ci si scotta, si brucia, si tocca il fondo, e da quel dolore si rinasce. Rimettere insieme i pezzi di sé non è semplice. La terapia è difficile. Il primo passo per potersi rialzare è comprendere le cause del proprio dolore. Non si è soli; il terapeuta guida, impedisce di cadere nel baratro, dà gli strumenti per riemergere dal dolore e ogni passo avanti che fai ti rendi conto di essere più forte. Il dolore diventa un’opportunità per scoprire chi sei veramente e cambiare prospettiva. Pensi mai al dolore e le sfide attraversate come opportunità?
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    8 mins
  • 8. La richiesta di aiuto, la luce infondo al tunnel.
    Sep 20 2024
    Il dolore ti può salvare. È proprio il dolore a permetterci di chiedere aiuto e di tornare ad amarci. Cambiare è faticoso come ripercorrere le tappe più significative del mio passato, ripartendo dalla mia nascita. Guardarsi dentro è faticoso e far emergere dalla memoria tutti i momenti della te bambina, anche quelli più nascosti, e ritrovarvi come denominatore comune il dolore, non è una passeggiata. E non è una passeggiata neppure poterli riguardare finalmente da una nuova prospettiva. È fondamentale farlo per riemergere più consapevole, più luminosa. Hai mai provato a concentrarti su chi sei stato da bambino? Quali sono i ricordi più antichi che hai di te?
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    10 mins
  • 7. Il buio dentro e fuori.
    Sep 20 2024
    Il ricordo del momento in cui ho raggiunto l’apice della mia sofferenza è ancora molto chiaro nella mia mente. Mi sembrava di essere prigioniera di una stanza stretta e senza vie d’uscita, con i bambini che urlavano e io disperata che non sapevo cosa fare, infinitamente sola, senza nessuno a cui chiedere aiuto. Non facevo altro che lavorare, studiare, e stare dietro ai bambini, avevo una vita frenetica, piena di impegni, facevo, facevo e facevo ancora fino a sfinirmi. Inconsapevolmente facevo per non sentire quello che avevo dentro: un grande vuoto. Se ripensi alla tua vita e ai momenti di maggiore sofferenza, riesci a individuare una situazione che ti ha fatto toccare il fondo? Ti sei mai sentito totalmente imprigionato nella tua vita senza trovare vie di uscita?
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    9 mins
  • 6. Il matrimonio, la Famiglia.
    Sep 20 2024
    Ho ricordi molto belli dei primi tre anni di matrimonio con Marco. Avevamo pochi soldi, ma lavoravamo entrambi. Vivevamo nella portineria del palazzo in cui avevo abitato. Era un appartamento piccolo ma molto accogliente. Dopo tre anni di matrimonio ho cominciato a sentire il desiderio di maternità. Nel giro di 4 anni sono arrivati 3 figli. Non c’era sosta nelle mie giornate. Se avessi rallentato o se mi fossi fermata, avrei dovuto fare i conti con il mio senso di solitudine, stanchezze e impotenza. Sarei crollata e non volevo. Ti è mai capitato di voler cambiare te stessa ma di non riuscire a farlo? Hai mai provato a cambiare aspetti della tua vita per stare meglio finendo sempre nelle stesse situazioni di malessere?
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    11 mins
  • 5. L’ Amore finalmente.
    Sep 20 2024
    L’Amore finalmente. Avevo cominciato l’università a Milano ed era un periodo tranquillo. Andare all’università mi piaceva tantissimo, mi sentivo libera. È in quel periodo che ho conosciuto Marco. Iniziammo ad incontrarci tutte le mattine, sul treno delle 7.21, che da Saronno ci portava a Milano. Le sue attenzioni, forse per la prima volta, mi facevano sentire vista. Non so se quello che provavo fosse amore, ma con quelle battute, all’inizio, mi faceva sentire bene. Avvertivo per la prima volta la leggerezza della vita. Ti è mai capitato di avere dubbi sulle scelte della tua vita e di sentirti in dovere di agire in un certo modo? Ti è mai successo di non riuscire ad ascoltare la tua vocina interiore?
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    9 mins
  • 4. L’angoscia che diventa vuoto.
    Sep 20 2024
    Il filo conduttore della mia adolescenza, ancora una volta è stato il dolore, che a quell’età si era trasformato anche in rabbia, angoscia, un vuoto da riempire. Avevo un grande buco dentro di me che ho cominciato a riempire col cibo. Sento ancora l’angoscia di quella ragazzina che cerca di sommergere ció che sente abbuffandosi di qualsiasi cosa trovi nel frigorifero. Non era mangiare: era soffocare il dolore; oppure ingrandirmi al punto che fosse impossibile non vedermi. Ti sei mai sentito escluso da tutto? O ti sei sentita di non essere mai abbastanza?
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    10 mins