Episodes

  • Tempo di cambiarsi
    Jun 27 2025
    Tempo di cambiare, tempo di cambiarsi: Changes di Thomas Ostermeier è un dramma sul cambiamento basato sui cambi. Non è una supercazzola: ogni persona, nel suo quotidiano, deve affrontare un cambiamento o impegnarsi per cambiare quello che non va (cambiare la propria vita, o forse cambiare il mondo). Per raccontarcelo sul palco, Jörg Hartmann e Anna Schudt cambiano continuamente vestiti, voci e personaggi, in un caleidoscopio di situazione che variano dal tragico al comico.

    Grazie alla scenografia - sempre in cambiamento! - di Magda Willi, la pièce diretta da Ostermeier e scritta da Maja Zade ci racconta di come sia difficile affrontare l'idea del cambiamento, nel tentativo paradossale di rimanere sé stessi.


    Changes è stato presentato in prima italiana a Biennale teatro 2025, dove abbiamo avuto l'occasione di vederlo.

    Testo della puntata: Giulia.
    Voce: Nicolò.
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    6 mins
  • Cose turche
    Jun 25 2025
    Il Mevlevi Sema non è solo una cerimonia, ma un'immersione profonda nella tradizione sufi dei dervisci rotanti. Nel luogo sacro dove prende vita, l'atmosfera si impregna di una calma quasi tangibile, un silenzio così religioso da sembrare esso stesso parte del rito.La scenografia è essenziale ma ricca di significato: a sinistra, spicca un post, una pelle di pecora rossa che cattura lo sguardo. Al centro, pelli di pecora bianche disegnano un cerchio perfetto, pronte ad accogliere i danzatori.

    Sulla destra, lo spazio si apre ai cantanti e ai musicisti, custodi delle melodie che accompagneranno il rito.L'ingresso dei partecipanti è un rito nel rito: uno alla volta, musicisti e danzatori fanno il loro ingresso, ciascuno un inchino riverente al post rosso prima di prendere posto. I danzatori assumono una postura emblematica, le braccia incrociate sul petto – mano sinistra sulla spalla destra, mano destra sulla spalla sinistra – una posa che incarna l'umiltà più profonda.Al culmine della cerimonia, è lo Shaikh, il cerimoniere, a inchinarsi ai danzatori e ai musicisti, riconoscendo il loro contributo al sacro rito.

    La sala viene lasciata con la stessa grazia e devozione con cui è stata approcciata, un ultimo inchino al post che suggella un'esperienza vissuta tra calma, umiltà e un silenzio assordante. Questa cerimonia, intrisa di spiritualità, riesce davvero a trasportare lo spettatore in un'altra dimensione?

    Testo e voce di Irene.


    Musica: Jazz by Lite Saturation is licensed under a Attribution-NoDerivatives 4.0 International License.
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    6 mins
  • Essere o non essere (sperimentali)?
    Jun 23 2025
    Le “Nuvole di Amleto”, scritto e diretto da Eugenio Barba rappresenta una rilettura radicale
    dell’opera shakespeariana, la quale fu ispirata dal lutto del figlio, subìto dall’autore inglese. Il
    regista italiano, prima allievo di Grotowski e poi fondatore della compagnia Odin, è annoverato
    all’interno del teatro di ricerca e in particolare al Terzo Teatro, che è un filone drammaturgico
    dalla forte inclinazione sociale.

    La nostra Giulia l'ha visto in occasione di Biennale Teatro 2025 e ha scritto una recensione per noi.

    Musica: Swing Party by Beat Mekanik is licensed under a Attribution 4.0 International License.
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    6 mins
  • Il titolo che non c'è
    Jun 16 2025
    Immagina un'opera misteriosa: No Title, un corpus di 640 cartoline (7x12 cm) scritte a mano e non datate, opera dell'artista Richard Foreman. Non riuscendo a collocarle temporalmente, Foreman ha indicato che queste brevi testi vanno letti ad alta voce, in qualsiasi sequenza, da un solo lettore o da un gruppo che ne distribuisca il mazzo. Le cartoline sono state riscoperte solo nel 2021, protette in una scatola di latta nella casa dell'autore.

    Quest'opera unica ha trovato nuova vita anche nella sua forma stampata: No Title è ora un libro, pubblicato da The Further Reading Library. Questa pubblicazione presenta una selezione di novantasei cartoline della serie originale, meticolosamente curata da Andrew Lampert e con una prefazione di Jennifer Krasinski. Vale la pena notare che, per l'esperimento performativo, Willem Dafoe e Simonetta Solder hanno portato in scena, tramite foto e video, alcune riproduzioni delle cartoline originali.

    Testo e voce di Giorgia.
    Musiche: Funky Boxstep di Kevin MacLeod (music.kevin.macleod.incompetech.com) e Swing Party di Beat Mekani (da freemusicarchive.org)
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    7 mins
  • MOTH ma non è una falena
    Jul 24 2024
    Così erano le cose appena nata la luce è l'opera che Rosalinda Conti presenta quest'anno alla BiennaleTeatro con regia di Martina Badiluzzi.
    In questa storia ci sono quattro personaggi che si chiamano con quattro lettere dell’alfabeto: M O T H. I quattro individui osservano la fine di cui questa storia parla. La fine degli umani, che non coincide con la fine del pianeta Terra – anzi. L'opera è un racconto di pura fantasia sull'estinzione degli esseri umani tramite regressione biologica.

    [Musica: Calm synthesizer-b by Inspectorj (da freemusicarchive.org)
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    11 mins
  • Anche i bruchi diventano Crisalidi
    Jul 23 2024
    Crisalidi è l'ultimo lavoro di Ciro Gallorano, vincitore del bando Biennale College Teatro. L'opera è ispirata alla vita e alle opere della fotografa Francesca Woodman.
    Durante lo spettacolo, è come se lo spettatore venisse immerso in un luogo in cui l'atmosfera è sospesa e la donna protagonista agisce in una stanza che è la proiezione del suo mondo interiore: un interno fatiscente dalle mura crepate, in cui si trova dispersa. Nei momenti di sospensione, però, emerge anche il suo doppio. I due corpi interagiscono con questo luogo atemporale, diventando loro stessi opera d’arte.

    [Musica: Halloween Fun by Audiorezout; Kalimba Arpeggio - I - Variation by Gregor Quendel (da freemusicarchive.org)
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    10 mins
  • Non solo nell'Orestea ci sono famiglie disfunzionali
    Jul 12 2024
    Elektra Unbound è una tragicommedia di Luanda Casella, drammaturga, regista teatrale e artista performativa residente a NTGent.
    In anni recenti, la regista si è focalizzata sull'uso del 'discorso manipolativo' nei processi di comunicazione e del 'narratore inaffidabile' nelle opere di finzione classiche e contemporanee.
    In quest'opera, i tre protagonisti sono intrappolati in un montage sensazionale di interviste e improvvisazioni: mentre interpretano alcune scene iconiche dall'Orestea, la trilogia che narra di Elettra e della sua famiglia disfunzionale, essi iniziano a raccontare le loro stesse vite disastrose.

    L'intervista è in lingua inglese.
    Musica: Friends Will Be Friends by Till Paradiso (da freemusicarchive.org)
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    11 mins
  • Sono l'opera, mi libero dell'artista
    Jun 26 2024
    Phobia di Markus Öhrn e Karol Radziszewski è uno spettacolo in cui una categoria discriminata si appropria della retorica dell'odio e dell'azione violenta: i Fag Fighters lottano contro l'omofobia in Polonia, e lo fanno con atti terroristici apparentemente insensati.

    Una pièce che usa l'ironia e l'estetizzazione della violenza fino all'estremo; ma qual è il messaggio che vuole veicolare?
    Rimangono dubbi ma una cosa è certa, e detta chiaramente: alla fine l'opera si libera del suo autore con un gesto drastico. La responsabilità è tutta su chi guarda?

    Musica: Beat Mekanik - Swing Party (da freemusicarchive.org)
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    9 mins