Finalmente giunge a pubblicazione questo episodio "pilota" che voleva essere il primo di una lunga serie... Se vi dovesse piacere, se voleste sentirne di altri, se aveste dei miti pseudoscientifici che vi piacerebbe sentire sfatati, basta chiedere e cercheremo di attivarci, con il nostro stile leggero ma serio per produrre un nuovo episodio o, meglio ancora, un'intera serie. Ma non finisce qui, altre sorprese bollono in pentola per chi avrà voglia di pazientare ancora un attimo.
- SINTESI EPISODIO -
"Gli esperimenti condotti dagli scienziati nazisti sui prigionieri dei campi di concentramento hanno permesso alla scienza, ed in particolare alla scienza medica, di compiere dei notevoli balzi in avanti, di cui beneficiamo anche noi oggi, che non sarebbero stati possibili seguendo le correnti regole etiche"
Probabilmente avrete sentito anche voi qualche versione di questo "mito" volto in parte a screditare il concetto stesso di etica nel campo della ricerca, ma anche a creare un dibattito dove un dibattito non dovrebbe esserci affatto, cioè a creare una sorta di revisionismo per cui sì i nazisti erano cattivi ma in fondo qualcosa di buono lo avranno pur fatto...
In questo episodio pilota del mio podcast sulle curiosità e miti della storia della scienza cerco di analizzare con leggerezza ma anche con serietà le ragioni dietro questo falso mito dell'utilità degli esperimenti nazisti, partendo proprio dal clima culturale del dopoguerra ma soffermandomi anche sull'effettivo valore di tali esperimenti.
Perché un'operazione di questo tipo oggi?
Forse oggi più che mai questo tipo di analisi si rende oggettivamente necessaria, perché sui social e non solo si da sempre più risalto a posizioni anti-scientifiche (no-vax, clima, etc.) che in maniera piuttosto sinistra si intrecciano ad ambienti a cui, tutto sommato, una revisione in chiave positiva di quella che rimane una delle pagine più buie della storia contemporanea non dispiace affatto.
Ma se avrete la pazienza di ascoltarci non parleremo solo di nazisti, perché purtroppo non sono stati gli unici a compiere esperimenti su prigionieri di guerra e detenuti, qui si darà un rapida carrellata di eventi significativi, ma con una breve ricerca chiunque sarà in grado di trovarne molti altri.
Ad accompagnarmi in questo episodio Alberto Sclaverano, giovane e brillante dottorando in scienze politiche, che negli ultimi anni ha condotto una serie di conferenze sui temi della geopolitica in collaborazione con l'associazione Maigret e Magritte di Torino.