Il primo libro scelto, davvero scelto, da Fabrizio è "Sostiene Pereira", che lo ricorda come un libro su una rivoluzione giusta portata da un personaggio sbagliato.

Un libro, forse anche grazie alle molte volte in cui è stato letto, che ha accompagnato Fabrizio negli anni della scuola e da adulto.

La fine della scuola per la pausa estiva - in un piccolo paese calabrese - può essere un momento triste, perché le cose da fare sono poche, il tempo scorre lento e le giornate sono calde e le une simili alle altre.

Fino all'apertura di una cartoleria.

Essere timidi non è necessariamente un tratto negativo, anzi, per Simona è un ricordo positivo, fatto di osservazione e ascolto, in particolare di una giovane maestra di Caserta che raccontava dei propri viaggi in treno.

Come ricordi il libro degli esercizi che ogni estate veniva assegnato dalla maestra? C'è chi ha un ricordo positivo, sereno, di collaborazione e soddisfazione personale. Per Ilaria, infatti, l'estate era scandita dai compiti, soprattutto della Maestra Costanza.

Estati divise in due, quelle che ricorda Alessandro pensando ai tempi della scuola, spezzate tra le calde giornate al centro estivo del paese e i viaggi all'estero con i genitori.

Estati tutte da raccontare, tornati in classe a settembre, ai suoi - soli - sei compagni di classe.

Cosa accomuna una castagna matta e Gianluca? Forse nulla, o forse sono legati dal primo giorno d'autunno, di tutti gli anni da quando Gianluca entrò in prima elementare.

Le estate d'infanzia di Cristiana erano costellate da libri, tante storie in cui immergersi e di cui raccontare ai propri compagni una volta tornata a scuola, a settembre. Che fosse un segno del suo futuro da libraia?

La lettura e i libri dell'estate sono scelte sempre personali.

Per Allegra la scelta ricade su Speciale Violante, ci si rivede e il libro l'accompagna nelle estati della sua giovinezza.