• Il libro della settimana: "Due" di Enrico Brizzi (Harper Collins)
    Nov 4 2024

    Il libro della settimana: "Due" di Enrico Brizzi (Harper Collins).

    Show more Show less
    Less than 1 minute
  • "Due" di Enrico Brizzi e "La maestra del vetro" di Tracy Chevalier
    Nov 2 2024

    1994: arriva in libreria il romanzo "Jack Frusciante è uscito dal gruppo", pubblicato da Transeuropa, piccola casa editrice nota per la sua capacità di scoprire nuovi talenti. L'autore è il giovane Enrico Brizzi e la sua opera prima è destinata a segnare un'intera generazione e a diventare un best seller. Si raccontava la storia del diciassettenne Alex, liceo classico a Bologna, carattere mite, che inizia improvvisamente a contestare la famiglia. Si innamora di Aidi e i due vivono un rapporto un po' altalenante perché Aidi sta per andare a studiare negli Stati Uniti. Dove finisce "Jack Frusciante è uscito dal gruppo" inizia il romanzo "Due" (Harper Collins) il sequel scritto sempre da Enrico Brizzi trent'anni dopo. Il romanzo racconta il periodo che va da giugno '92 a giugno '93, un anno in cui Alex e Aidi, divisi da un Oceano, devono fare i conti con il dolore e la separazione.

    Nella seconda parte il ritorno in libreria della scrittrice Tracy Chevalier, famosa per il romanzo "La ragazza con l'orecchino di perla" in cui prendeva spunto dalla vita del pittore Vermeer e della sua modella. Poi sono seguiti altri romanzi sempre ispirati a fatti storici e ora è in libreria con "La maestra del vetro" (Neri Pozza - traduz. Massimo Ortelio). Anche in questo caso un romanzo che ci porta nel passato anche se in realtà questa volta la scrittrice gioca con la dimensione del tempo perché la protagonista e le persone a lei care attraversano oltre 500 anni. Si raccontano le vicende di Orsola Rosso che alla fine del Quattrocento a Venezia appartiene a una famiglia di vetrai: crescendo impara l'arte di creare perle di vetro grazie agli insegnamenti di una famiglia di vetrai concorrenti. Il fratello Marco non apprezza il suo lavoro ed è anche piuttosto sferzante con lei, ma Orsola non si dà per vinta e grazie anche a una rete di donne cercherà di affermare sè stessa.

    Show more Show less
    Less than 1 minute
  • "Bambino" di Marco Balzano e "Solo un'altra persona scomparsa" di Gillian Mc Allister
    Oct 26 2024

    A volte c'è un filo che lega le opere di un autore, un elemento ricorrente. Nei romanzi di Marco Balzano i protagonisti sono sempre persone comuni schiacciare dalla storia o dagli eventi: Ninetto, giovanissimo emigrante di "L'ultimo arrivato" (Premio Campiello 2015), Trina, maestra clandestina nell'Alto Adige durante il Fascismo protagonista di "Resto qui" (finalista Premio Strega) oppure la donna rumena arrivata in Italia per fare la badante e costretta a lasciare i figli in patria protagonista di "Quando tornerò". Con il nuovo romanzo "Bambino" (Einaudi), Marco Balzano ci porta ancora una volta durante il Fascismo in una terra di confine (in questo caso Trieste, il confine a est), ma per la prima volta la narrazione ha il punto di vista del carnefice e non della vittima. Mattia, soprannominato "bambino" è uno squadrista fascista, un picchiatore feroce. Nel romanzo si narra parte della sua vita, da quando è adolescente e perde la madre che sul letto di morte gli confida di non essere la sua madre naturale e questo scatenerà in lui rabbia e ossessione.

    Nella seconda parte parliamo di un thriller pieno di colpi di scena che è anche un romanzo sulla genitorialità, con madri e padri che proteggono i propri figli a qualunque costo, anche quando non si fidano di loro. Si intitola "Solo un'altra persona scomparsa" dell'autrice inglese Gillian McAllister (Fazi - traduz. Sabina Terziari). La protagonista è Julia, da vent'anni in Polizia, una donna che sembra dipendere totalmente dal suo lavoro tanto che il marito l'accusa di trascurare tutto il resto. La figlia adolescente è molto curiosa del lavoro della madre e le due sono molto unite anche perché condividono un segreto. Julia deve indagare sulla scomparsa di una ragazza, Olivia, che si era appena trasferita in un appartamento con altre ragazze: di lei resta un messaggio d'aiuto inviato sul cellulare alle coinquiline e l'immagine di una telecamera che la inquadra mentre entra in un vicolo. Sarà per Jiulia un'indagine complicata perché dovrà venire a patti con qualcuno che la ricatta.

    Show more Show less
    Less than 1 minute
  • "Settembre nero" di Sandro Veronesi e Premio Lattes Grinzane ad Alessandro Baricco
    Oct 19 2024

    "Settembre nero" (La nave di Teseo) è il nuovo romanzo di Sandro Veronesi, due volte Premio Strega con "Caos calmo" nel 2006 e "Il colibrì" nel 2020. Si racconta l'estate di un ragazzino di 12 anni, Gigio Bellandi, l'estate 1972 in cui finisce la sua infanzia. Il padre, un avvocato penalista, è il suo idolo. La madre è una donna irlandese, rossa di capelli, che cerca di essere invisibile ma che inevitabilmente attrae gli sguardi di tutti. E poi c'è la sorellina più piccola che sembra essere più consapevole di come va il mondo rispetto a lui. In quella estate Gigio sarà costretto a crescere per qualcosa di brutto che accade e dice che i suoi genitori non hanno saputo proteggerlo, ma soprattutto si pone la domanda: avrei potuto oppormi a questo disastro?

    Nella seconda parte parliamo di Alessandro Baricco, scrittore, sceneggiatore, autore teatrale televisivo, critico musicale. La sua carriera era iniziata con la pubblicazione di alcuni saggi musicali, mentre il primo romanzo è del 1991: era "Castelli di rabbia", al quale sono seguito fra gli altri "Oceano mare", "Seta", il saggio narrativo "The game" e infine nel 2023 "Abel" (Feltrinelli). Fra i suoi successi internazionali anche il monologo teatrale "Novecento" pubblicato esattamente trent'anni. Una carriera ricca e poliedrica per la quale Alessandro Baricco ha ricevuto il Premio Speciale Lattes Grinzane, attribuito ogni anno a un autore o autrice di fama internazionale.

    Show more Show less
    Less than 1 minute
  • "Risplendo non brucio" di Ilaria Tuti e Han Kang Nobel Letteratura 2024
    Oct 12 2024

    Ilaria Tuti è nota per i suoi thriller con protagonista Teresa Battaglia, la commissaria affetta da Alzheimer comparsa per la prima volta in "Fiori sopra l'inferno", ma è anche nota per i suoi romanzi ispirati a fatti storici come "Fiore di roccia". La scrittrice ha messo insieme queste due anime narrative costruendo un thriller ambientato nel '44, durante Fascismo e Nazismo, riprendendo fatti realmente accaduti. Da una parte c'è Johann, medico forense deportato a Dachau per aver criticato il Reich, che viene trasferito in uno dei quartier generali di Hitler con un compito: analizzare il cadavere di un ufficiale delle SS per capire se si tratti di suicidio o omicidio. Dall'altra parte c'è Ada, figlia di Johann, anche lei medico che non vede il padre da quando è stato deportato: lei indaga sul caso di una ragazza torturata e lasciata quasi in fin di vita davanti alla Risiera di San Sabba a Trieste.

    Nella seconda parte parliamo del Nobel per la letteratura, assegnato il 10 ottobre alla scrittrice sudcoreana Han Kang. I traumi e la violenza sono spesso al centro della sua narrativa, come accade nel suo romanzo più famoso "La vegetariana" (Adelphi) pubblicato a livello internazionale nel 2016, dieci anni dopo la pubblicazione in patria. "La vegetariana" è un romanzo intenso, crudo, a tratti disturbante. La protagonista è una donna che, dopo aver fatto uno strano sogno, decide di non mangiare più carne e poi lentamente tutti gli altri alimenti come forma di protesta contro la violenza del mondo, fino a voler diventare un albero. L'intervista era stata realizzata nel 2016 in occasione dell'uscita del romanzo.

    Show more Show less
    Less than 1 minute
  • "Il male che non c'è" di Giulia Caminito e "Bene immobile" di Deborah Levy
    Oct 5 2024

    "Il male che non c'è" (Bompiani) è il nuovo romanzo di Giulia Caminito, premio Campiello 2021 con "L'acqua del lago non è mai dolce". Stavolta racconta la storia di un giovane uomo, Loris, e della sua ipocondria, "il male che non c’è" appunto, ma che lui sente profondamente. Il dolore per Loris assume quasi delle rappresentazioni fisiche, afferra gli organi, viene rappresentato da un'entità chiamata Catastrofe che assume di volta in volta sembianze diverse. Loris si sta così allontanando lentamente da tutti (dalla fidanzata e dai genitori) perché resta concentrato sul suo male, sull'idea che sia necessario esplorare il corpo dall'interno per verificare se c'è malattia.

    Nella seconda parte parliamo di un'autobiografia "in movimento", quella creata da Deborah Levy, scrittrice inglese nata in Sudafrica, attraverso tre romanzi: "Cose che non voglio sapere", "Il costo della vita" e ora in libreria "Bene immobile" (NN editore - traduz. Gioia Guerzoni). Il racconto di stralci della vita della protagonista sono l'occasione per una riflessione universale sul ruolo assegnato dalla società alle donne, sulla maternità, sulla solitudine e sul ruolo della letteratura. In "Bene immobile" la narratrice è impegnata a immaginare una casa ideale nel momento in cui deve cambiare casa dopo un divorzio e dopo che la figlia più piccola si è trasferita. Immagina di comprare una villa con un melograno in giardino e questo gioco di immaginazione la porta a riflettere su temi cari alla sua letteratura, come le donne e i loro desideri, spesso nascosti.

    Show more Show less
    Less than 1 minute
  • Speciale Premio Campiello
    Sep 28 2024

    Puntata speciale dedicata al Premio Campiello, assegnato a Venezia il 21 settembre. Ha vinto il romanzo "Alma" di Federica Manzon (Feltrinelli) con 101 preferenze della giuria popolare. Ricordiamo che il vincitore viene deciso da 300 lettori comuni che cambiano ogni anno e che scelgono il libro preferito fra i 5 identificati dalla giuria dei letterati. Con 78 preferenze, al secondo posto, "Il fuoco che ti porti dentro" di Antonio Franchini (Marsilio). Con 66 voti "La casa del mago" di Emanuele Trevi (Ponte alle grazie), a seguire "Locus desperatus" di Michele Mari (Einaudi) e "Dilaga ovunque" di Vanni Santoni (Laterza).

    Show more Show less
    Less than 1 minute
  • "Le furie di Venezia" di Fabiano Massimi e "Biografia di X" di Catherine Lacey
    Sep 21 2024

    "Le furie di Venezia" (Longanesi) è il nuovo appassionante romanzo di Fabiano Massimi, autore di "L'angelo di Monaco", "I demoni di Berlino" e "Se esiste un perdono". Ancora una volta siamo negli anni Trenta, gli anni del fascismo in Italia e del nazismo in Germania. Se "L'angelo di Monaco" raccontava la storia vera della nipote di Hitler trovata morta in una stanza chiusa a chiave, stavolta siamo a Venezia fra il ' 34 e il '42. I protagonisti sono sempre Siegfried Sauer, ormai ex commissario di polizia, e il suo collega Mutti. Hanno organizzato un attentato nei confronti di Mussolini e Hitler in piazza San Marco, ma il piano fallisce e per caso, seguendolo durante la notte, scoprono che il Duce che è stato sull'isola di San Clemente dove c'è un manicomio femminile. Perché Mussolini ci è andato e soprattutto chi è rinchiuso a San Clemente? Da qui parte l'indagine che, come sempre nei romanzi di Fabiano Massimi, è un mix fra fatti reali e fantasia.

    Nella seconda parte parliamo di un grande successo per la critica americana: il romanzo "Biografia di X" di Catherine Lacey (Sur - traduz. Teresa Ciuffoletti), considerato il libro dell'anno delle riviste "Time" e "New Yorker". La voce narrante è una donna, Charlotte, che alla morte della moglie decide di scrivere una biografia su di lei che viene sempre chiamata X. Charlotte decide di scrivere della moglie morta dopo aver saputo che un uomo ha scritto una biografia di X che lei considera offensiva e non veritiera. Inizia così a studiare gli archivi privati di X, artista divisiva, provocatrice e geniale, e parla con le persone che l'avevano conosciuta, scoprendo cose della moglie che lei non sapeva. A iniziare dalle sue tante identità.

    Show more Show less
    Less than 1 minute