Episodes

  • Letizia Battaglia - Seconda parte
    Dec 18 2024
    L’impegno di Letizia Battaglia si fa sempre più forte, decide di dedicarsi ad altri strumenti per dimostrare il proprio impegno civile e sociale. Entra in politica e, insieme a Leoluca Orlando, si fa portavoce di una cultura antimafia che vuole investire anche i meccanismi della politica. Gli anni 90, con la morte di Falcone e Borsellino però segnano un duro colpo per Letizia, che tenta di reagire come può. Si dedica alla rivista Mezzocielo, alla casa editrice che fonda, eppure sente di dover lasciare Palermo, almeno momentaneamente. Si trasferisce brevemente a Parigi, continuando a vincere premi e, una volta tornata nella sua città, impiega le sue energie in una fase di rielaborazione artistica. Non è solo una fotografa contro la mafia, ma molto altro, nel 2017 Letizia inaugura il Centro Internazionale di Fotografia e vince il Nobel della fotografia. Nel 2021, insieme ai nipoti Marta e Matteo Sollima, apre il suo Archivio, che dal 2022 custodisce e gestisce il suo lascito. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    56 mins
  • Letizia Battaglia - Prima parte
    Dec 18 2024
    Letizia Battaglia nasce a Palermo il 5 marzo 1935, in una grande famiglia. Vive in diverse città, sin da piccola, sia in Italia che all’estero, eppure Palermo sarà per lei fondamentale. Trascorre lì la gran parte della sua vita, tra ambizioni e tempi difficili, alla costante ricerca della propria autonomia. Una figura paterna ingombrante e poi il matrimonio, da giovanissima, fanno sì che Letizia desideri la libertà ardentemente e che trova pienamente attraverso la fotografia. Prima come necessità e poi come passione, la fotografia diventa il mezzo per esprimersi e testimoniare la guerra di mafia che sta dilaniando Palermo e che lei vede da vicino, lavorando come fotoreporter per il giornale L’Ora. Le sue fotografie, coraggiose e brutali, le valgono anche la vittoria del premio Eugene Smith per la fotografia sociale, è la prima donna europea a conquistarlo. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    56 mins
  • Gianluca Vialli - Seconda parte
    Nov 27 2024
    La Sampdoria è ambiziosa e riesce in un'impresa che solo pochi anni prima sembrava un sogno irraggiungibile: diventare Campioni d'Italia. Ci riescono il 19 maggio 1991. Nel 1992, si gioca la finale della Coppa dei Campioni. Perdono contro il Barcellona, ma i tifosi blucerchiati ringraziano la squadra e il loro trio delle meraviglie: Vialli, Mancini, Pagliuca. Il '92 è anche l'anno di un addio difficile: Vialli passa alla Juve, chiudendo così la "bella stagione" della Sampdoria. Guida la Vecchia Signora verso la vincita di una Champions League nel 1996. Nel 1998 è pronto a salutare il calcio Italiano e va al Chelsea. L'Inghilterra ama Vialli, Vialli ama l'Inghilterra. è qui, infatti, che a soli 33 anni, diventa il primo italiano a ricoprire il ruolo di allenatore in Premier League. Nella sua vita inglese incontra anche la donna che sarebbe diventata sua moglie, Cathryn White-Cooper, che gli resterà vicino durante gli alti e i dolorosi bassi della vita e della malattia. Dopo aver portato alla vittoria la nazionale italiana agli Europei 2020 come capo delegazione e aver trionfato al fianco del collega e amico Mancini, Vialli muore dopo una lunga lotta con il cancro. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    58 mins
  • Gianluca Vialli - Prima parte
    Nov 27 2024
    Gianluca Vialli nasce a Cremona il 9 luglio 1964. è il minore di 5 figli e vive con la famiglia a Villagio Po. Il piccolo Gianluca brilla anche sul campetto dell'oratorio Cristo Re, dove a soli nove anni trascina una squadra composta da ragazzi ben più grandi di lui alla vittoria di un torneo. Vialli arriva alla squadra giovanile del Pizzighettone, dove erano giunte le voci del prodigio dell'oratorio. A 14 anni viene comprato dalla Cremonese e a 16 debutta come professionista. Sarà lui uno dei protagonisti della promozione in Serie A della Cremonese nel 1984. A 20 anni, Vialli si trasferisce alla Sampdoria, una squadra alla deriva che non riesce ad uscire dalla Serie B. Supportato dal presidente Mantovani e dal compagno di squadra Roberto Mancini, Vialli riesce a compiere il miracolo e portare i Blucerchiati in Serie A, ma non prima di aver fatto il debutto sui campi da gioco mondiali a soli 21 anni. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    56 mins
  • Margherita Hack - Seconda parte
    Sep 25 2024
    Dopo un primo incarico all'Osservatorio di Merate dove i colleghi le mettono spesso i bastoni fra le ruote, Margherita Hack comincia a viaggiare nelle migliori Università per studiare il cielo e le stelle, che ormai la appassionano. Quando vince la cattedra di astronomia all'Università di Trieste e diventa la prima donna a dirigere un Osservatorio astronomico, cambiano le cose. Il suo entusiasmo, la sua generosità e la sua modernità nell'approccio, la portano a diventare la popstar dell'astronomia grazie alla sua intensa attività divulgativa. Il successo però non la fa cambiare, rimane una scienziata immersa nella società. La sua visione laica della vita la porta a combattere diverse battaglie per i diritti umani, tanto che, una volta in pensione, diventa un'attivista. Muore nel 2013 e il marito, che con lei vivrà in simbiosi, la seguirà solo un anno più tardi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    51 mins
  • Margherita Hack - Prima parte
    Sep 25 2024
    Margherita Hack nasce a Firenze nel 1922 all'angolo di Via Cento Stelle, vicino a Campo di Marte. Coincidenze? Chissà. Cresce in una famiglia particolare per l'epoca, i suoi sono vegetariani e, dopo aver abbandonato le rispettive fedi religiose, aderscono alla teosofia. Margherita viene cresciuta nel rispetto dell'altro e della libertà. Il fascismo è quanto di più distante da lei, anche se, per meriti sportivi, verrà scelta per fare il giuramento fascista nel 1941 durante i Littorali a Firenze. Lo sport è la sua grande passione. Sceglie fisica all'università non per particolari inclinazioni, ma perchè fra le varie materie del liceo, è quella che le piaceva di più. In quegli anni incontra il marito, Aldo De Rosa. Si laurea nel 1945 preparando la tesi all'Osservatorio astronomico di Arcetri e comincia da lì la sua carriera scientifica, ostacolata spesso da vecchie dinamiche accademiche che non lasciavano spazio alle donne. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    49 mins
  • Monica Vitti - Seconda parte
    Aug 28 2024
    Agli inizi degli anni Sessanta Monica Vitti è la musa e la compagna di un grande regista come Michelangelo Antonioni che, con la trilogia dell'incomunicabilità, la proietta nell'olimpo del cinema internazionale. Vitti è un'attrice diversa anche fisicamente dalle dive italiane dell'epoca, eppure si ritaglia il proprio spazio. Nel 1969 arriva l'opportunità di mostrare la sua vis comica nel film di Mario Monicelli "La ragazza con la pistola". La commedia le si addice, ha tempi comici perfetti. Lavorerà con i più grandi, ma la sua paura di volare le impedirà di avere una carriera negli Stati Uniti. Negli anni 2000 le viene diagnostica una malattia degenerativa che provoca disturbi gravi dell’attenzione, della parola, delle facoltà motorie: la demenza a corpi di Lewy. Vitti si chiuderà nel silenzio e passerà gli utlimi anni lontana dalle scene, insieme al marito Roberto Russo. Morirà il 2 febbraio del 2022. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    47 mins
  • Monica Vitti - Prima parte
    Aug 28 2024
    Maria Luisa Ceciarelli, in arte Monica Vitti, nasce il 3 novembre del 1931. Scopre il suo amore per la recitazione da bambina, nei rifugi sotterranei di Napoli, durante la seconda guerra mondiale, dove gioca col fratello Giorgio a fare il teatro, mentre in città suonano le sirene del coprifuoco. Poco prima della fine della guerra la sua famiglia si trasferisce a Roma, è qui che avrà l'opportunità di diplomarsi all'Accademia Silvio D'Amico e diventare attrice. L'accademia sarà un vero spartiacquae nella sua vita. Il teatro è la sua casa e al cinema arriva in un primo momento come doppiatrice, per quella sua voce così caratteristica. L'incontro col regista Michelangelo Antonioni alla fine degli anni Cinquanta la consacra diva del grande schermo a tutti gli effetti interpretando soprattutto ruoli drammatici. Ma la sua comicità innata spinge per venire alla luce. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    50 mins