• I lavori del wellness&healthtech, Monica Vatteroni, Image Sensors Expert
    Nov 1 2024

    Monica Vatteroni è CEO di EYE2DRIVE e l'ingegno dietro la tecnologia HDR adattiva della startup, dedicata alla progettazione di sensori di immagine CMOS. Dopo una laurea in Ingegneria Microelettronica all'Università di Pisa e un dottorato in Fisica a Trento, Monica ha maturato esperienza nella progettazione di sensori presso NeuriCam e nel settore biomedico come PostDoc all'Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant'Anna. Ha collaborato come consulente per aziende come Eurotech e ST Microelectronics e ha partecipato a progetti internazionali di ricerca all'Università di Lione. Autrice di oltre 30 pubblicazioni e titolare di 8 brevetti, fuori dall'ufficio Monica ama il paddle, viaggiare e passare il tempo con la sua famiglia.

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    Eye2Drive

    Scuola Superiore Sant'Anna, Pisa

    InVision Days Conference

    Motor Valley Accelerato, Modena

    Plug & Play Accelerator

    Siti utili per la ricerca lavoro nel settore:

    Scuola Superiore Sant'Anna Job Fair

    I libri da scegliere

    Image Sensors Expert

    Il suo compito è creare sensori intelligenti che forniscano immagini dettagliate agli applicativi AI, intelligenza artificiale. Si occupa della progettazione di circuiti elettronici che vengono poi integrati su piattaforme di silicio, trasformandosi in sensori di visione. L'Image Sensors Expert infatti crea sensori intelligenti in grado di fornire immagini dettagliate agli applicativi di intelligenza artificiale, progettando circuiti elettronici da integrare su piattaforme di silicio (per trasformarli in sensori di visione) e testandoli da remoto per l'ottimizzazione dei processi della supply chain e dell'automotive. Attraverso i sensori, l'obiettivo del suo lavoro è migliorare la qualità della vita delle persone e ottimizzare i processi creando dispositivi che semplifichino la mobilità e automatizzino attività logoranti e ripetitive per le persone: le macchine possono operare con grande efficienza quando sono supportate da sensori appropriati, e un sensore che imita la funzione dell'occhio umano, ad esempio, può fare un'enorme differenza.

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  • I lavori del Biotech, Lola Buono, biotecnologa e operatrice di Venture Capital
    Oct 18 2024

    Lola Buono, Associate di Angelini Ventures è una biotecnologa medica che ha conseguito il suo dottorato di ricerca in fisiopatologia medica e biotecnologie presso l'Università degli Studi di Torino. Durante gli anni di formazione scientifica, ha condotto ricerche presso il Molecular Biotechnology Center di Torino e lo Sloan Kettering Cancer Center di New York, uno dei principali centri oncologici negli Stati Uniti. Dopo il dottorato, ha iniziato la sua carriera nel venture capital in Claris Ventures, fondo da 85 milioni di euro basato a Torino, che investe in startup nel settore biotech italiano. Durante questo periodo, ha ottenuto un MBA presso il Collège des Ingénieurs, istituto europeo di formazione post-universitaria con sedi a Parigi, Monaco di Baviera e Torino. Attualmente, Lola è parte del team di investimenti di Angelini Ventures, dove supporta gli investimenti nel biotech con un focus particolare sull'Europa e il Nord America. Al di fuori delle sue attività professionali, Lola è un'appassionata velista e subacquea, trovando pace e ispirazione nelle profondità dell'oceano.

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    Assobiotec
    UniTo - Biotecnologie + Master in Biotecnologie Molecolari o Mediche + PhD
    MBA
    La migliore formazione per il venture capital è comunque il lavoro stesso, consigliati fellowship/intership programs all'interno di aziende di venture capital (in Angelini Ventures abbiamo un programma di fellowship attivo
    News di settore Startup Italiane
    News di settore Biotech Venture Capital, globale
    I libri da scegliere

    Biotecnologa e operatrice di Venture Capital (Associate)

    Sul fronte competenze è necessaria una formazione scientifica/tecnica, laurea in biotecnologie, biologia, chimica o discipline affini; un dottorato è un plus. Sul fronte soft skills è importante la volontà di imparare sul campo, forte propensione al rischio, curiosità. Proattività nel cercare opportunità di internship/fellowship in fondi di venture capital sono altrettanto importanti per inserirsi in questo settore ancora abbastanza "di nicchia" ma in forte crescita. Inoltre, sono necessarie capacità comunicative, abilità nel comunicare concetti complessi e tradurli in modo chiaro a diversi stakeholders. Non deve mancare pensiero critico e analitico, forte attitudine al problem solving e alla decisione basata su dati. Sono Posizioni che si trovano su LinkedIn: (parola chiave "venture capital", posizione/livello di ingresso "analyst" o "junior analyst"), entrambe le posizioni nel Venture Capital.

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  • I lavori del Biotech, Pierluigi Paracchi, la formazione per start up biotech
    Oct 11 2024

    Pierluigi Paracchi, CEO e co-founder di Genenta Science (NASDAQ:GNTA) e moderatore del tavolo di lavoro per l'internazionalizzazione delle industrie nel settore delle biotecnologie voluto dal Ministro Tajani, ha oltre 20 anni di esperienza nel settore del venture capital. È stato Founder e CEO di Quantica SGR, Co-founder di Axòn Capital e AurorA Science, precedentemente Venture Consultant a Sofinnova Partners. Paracchi è stato inoltre investitore e Board Member di Ethical Oncology Science, acquisita nel 2013 per oltre 400 milioni di dollari. È Co-founder e Non-executive Director di Altheia Science, società operante nel settore delle malattie autoimmuni e Non-executive Chairman di Lipogems International, attiva nei medical device per processare il tessuto adiposo. Pierluigi, membro del comitato esecutivo di Federchimica Assobiotec, l'associazione italiana per lo sviluppo delle biotecnologie oltre a essere membro del direttivo di InnovUp, associazione no profit che unisce startup, scaleup, PMI innovative, innovation center, incubatori e acceleratori. Protagonista della 18° edizione del BioInItaly Investment Forum, che organizza Assobiotec: evento che vuole mettere in connessione le startup biotech nazionali con investitori internazionali per lo sviluppo del settoreDal 2008, BioInItaly Investment Forum è il principale forum di investimento per l'innovazione nel campo delle biotecnologie e delle scienze della vita in Italia. L'evento mira a far incontrare imprese e progetti innovativi in cerca di capitali con investitori finanziari e aziendali provenienti da tutto il mondo. Nel corso di due giorni, le startup selezionate da un panel di coach ed esperti presenteranno i loro progetti a investitori, aziende e attori dell'ecosistema dell'innovazione. Dal suo lancio, l'evento leader in Italia per l'innovazione biotecnologica ha contribuito ad attrarre investimenti per oltre 43 milioni di euro per 15 innovativestart-up. Nel corso degli anni il progetto ha inoltre selezionato e formato oltre 130 start-up finaliste, mettendole in contatto con 1.600 imprese e investitori.

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    Assobiotec

    Genenta Science

    BioInItaly Investment Forum

    libri da scegliere

    La formazione per start up biotech

    I percorsi per la formazione per start up biotech e per andare incontro a esigenze del mercato degli investimenti sono i più vari e dipendono dal ruolo che si assume nel team della nuova impresa. Ci sono università e scuole superiori di management e corsi universitari, in tutti i settori dal medicale al biomedicale al finance. Lato soft skills, ci vuole una naturale propensione al rischio, un piacere nell'affrontare l'ignoto. E il mercato ha bisogno di queste professionalità, dal ricercatore al manager. Come anche delle start up nel Biotech. Negli ultimi cinque anni sono stati investiti 7,5 miliardi di euro sul mercato italiano del private equity e venture capital nei settori del medicale e delle biotecnologie , distribuiti su 500 operazioni. E' quanto è emerso in merito allo scenario italiano del private equity, venture capital e private tracciato da Alessia Muzio, Head of Research di Aifi, durante il BioInItaly Investment Forum, 18° edizione dell'evento organizzato da Federchimica Assobiotec che vuole mettere in connessione le startup biotech nazionali con investitori internazionali per favorire lo sviluppo del settore.

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  • I lavori del Biotech, Francesco Scavino, Technical Leader nel settore delle validazioni in Sviluppo Prodotto
    Oct 4 2024

    Francesco Scavino, laureato in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche presso l'Università degli Studi di Torino. Durante il percorso di studi ha condotto una tesi sperimentale sui processi infiammatori e citotossici da esposizione polmonare a quarzi sub-micronici presso l'Universitè catholique de Louvain, Bruxelles. La sua carriera inizia nel mondo farmaceutico, di cui apprende i metodi e processi di controllo. Entra in Diasorin nel 2017 nell'ente di System Development and Integration dove mette a frutto la sua passione per l'integrazione e la sinergia delle scienze chimico-biologiche e di quelle tecnologiche. Prosegue il suo percorso nell'area dello sviluppo prodotto, guidando come Technical Leader, un progetto di migrazione su una nuova piattaforma diagnostica, con base in UK e siti attivi in Italia, Germania e US. Da inizio 2023 è presente come Technical Leader sul programma Cina, una delle sfide di punta dell'azienda. Continua a formarsi, partecipando alla prima edizione del Master di II livello in Produzione e certificazione di dispositivi medici e diagnostici in vitro in Europa, presso l'Università Bicocca di Milano, finalizzato all'approfondimento dei processi regolatori dell'industria MedTech.

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    Diasorin | Leader nella Diagnostica Molecolare e Immunodiagnostica
    Università degli Studi di Milano-Bicocca (unimib.it)
    Università di Torino (unito.it)
    I libri da scegliere

    Technical Leader nel settore delle validazioni in Sviluppo Prodotto

    Per quanto riguarda l'ambito, ha il compito di coordinare e organizzare le attività di validazione dei saggi, relative allo sviluppo di prodotti per i saggi IVD, tra cui: nuovi prodotti e modifiche relative a prodotti già esistenti. Supportare inoltre le registrazioni dei prodotti per le autorità competenti e la definizione dei rischi di prodotto e di processo associati al processo di sviluppo del prodotto. In termini di responsabilità si occupa della gestione delle attività tecniche di convalida dei saggi dei progetti assegnati, compresa la stesura e la revisione di procedure, protocolli, analisi dei rischi, relazioni, nel rispetto delle tempistiche stabilite per il progetto e in conformità ai requisiti del Product Design, seguendo le priorità e il carico di lavoro. Inoltre a lui è affidata la revisione della documentazione tecnica del progetto che supporta la registrazione del prodotto, in conformità alle normative interne e agli standard di qualità esterni e interni. Spettano a questa figura poi il supporto ai dipartimenti regolatori dei siti della azienda per la stesura dei documenti di presentazione agli organismi notificati e l'aggiornamento del team di gestione sull'avanzamento delle attività dal punto di vista tecnico e delle tempistiche.

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  • I lavori del Biotech, Andrea Paolini, la formazione in life science
    Sep 27 2024

    Andrea Paolini laureato in Scienze Economiche presso l'Università di Siena con una tesi sui processi di Ricerca e sviluppo nel settore farmaceutico, Andrea Paolini è dal 2011 Direttore Generale della Fondazione Toscana Life Sciences (TLS) e Presidente di Fondazione VITA - ITS Istituto Tecnologico Superiore per le Nuove Tecnologie della Vita. Ha ricoperto incarichi nell'ambito confindustriale legati al settore delle scienze della vita, fa parte del Direttivo di Assobiotec - Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie ed è stato membro del Comitato Etico per la ricerca clinica dell'Area Vasta Sud-Est Regione Toscana. È stato Vicepresidente del Cluster Nazionale delle Scienze della Vita ALISEI, e attualmente è Coordinatore del gruppo di lavoro formazione Federchimica Assobiotec, associazione nazionale che anche quest'anno coordina e promuove la Biotech week, dal 24 settembre al 1° ottobre in varie regioni italiane. Fondazione Toscana Life Sciences (TLS) è tra i soci fondatori della Fondazione Vita – Nuova Tecnologia della Vita. Un istituto che dal 2015 si occupa di gestire e organizzare l'offerta formativa nell'ambito delle scienze della vita, attraverso la creazione di corsi ITS e FTS, finanziati da MUR e Regione Toscana, per formare figure professionali altamente specializzate nel settore farmaceutico e delle biotecnologie. Gli Its sono fondamentali nel nostro sistema formativo: grazie a corsi biennali, favoriscono l'inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. Grazie al coinvolgimento delle imprese nella progettazione dei percorsi formativi, per rispondere e soprattutto anticipare i loro bisogni, oltre l'80% degli studenti diplomati trova una occupazione subito dopo aver conseguito il diploma, e l'impiego è allineato con il percorso di studio e con il lavoro svolto durante lo stage previsto nel biennio di corso.

    Siti, app libri e link utili

    Fondazione toscana life sciences
    Linkedin

    Distretto toscano scienze della vita
    Linkedin

    Fondazione vita - its nuove tecnologie della vita
    Linkedin

    Fondazione siena artificial intelligence hub saihub

    Saihub

    Pop science - il podcast della fondazione toscana life sciences su spotify

    Su amazon music

    I libri da scegliere

    La formazione in life science

    La formazione fortemente specializzata dell'ITS Vita si basa su un mix tra attività in aula e laboratori. I corsi formativi biennali ITS permettono di acquisire un diploma professionalizzante, riconosciuto dal Ministero, che garantisce la Qualifica V Livello EQF nei settori farmaceutico, biotecnologico e dell'ICT (information and communication technologies). Le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza potrebbero inoltre potenziare il modello organizzativo e didattico, introducendo criteri di premialità per l'ampliamento dei percorsi ITS e per lo sviluppo di competenze tecnologiche abilitanti, grazie a laboratori con tecnologie 4.0 per promuovere sempre più sulla diffusione della cultura scientifica e tecnologica.

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  • I lavori del Biotech, Erica Bastiani, la formazione in Biotech Quality Specialist
    Sep 20 2024

    Erica Bastiani ha iniziato la sua carriera come Ricercatrice Junior presso un'azienda biotecnologica a Gorizia e nel 1994 ho co-fondato TECNA s.r.l., situata in AREA Science Park di Trieste, diventata leader nella produzione di kit diagnostici per il controllo alimentare. Ha coordinato il Proficiency Test (Progetto Trieste) per il monitoraggio dei residui di farmaci veterinari negli alimenti di origine animale. Da oltre 20 anni lavora come consulente freelance, collaborando a progetti di Ricerca e Sviluppo per varie aziende. Ha acquisito competenze nello sviluppo di kit diagnostici immunologici in vitro, specializzandosi nella caratterizzazione di anticorpi contro apteni. Attualmente mi occupo della supervisione della progettazione del percorso Biotech Quality Specialist organizzato da LifeTech ITS Academy.

    Siti, app e link utili
    Università degli studi di Trieste Biologia e Biochimica
    ITS Academy Volta specializzato nella formazione post diploma nell'ambito delle Nuove Tecnologie della Vita
    ITS Academy Volta Facebook
    Instagram ITS Academy Volta ITS per le Nuove Tecnologie della Vita A. Volta @itsvoltatrieste You tube ITS Academy Volta
    Corsi di formazione per diventare Biotech quality specialist Biotech Quality Specialist - LifeTech ITS Academy (itsvolta.it)
    LifeTech Its Academy -Tecnico superiore per la gestione dei processi qualitativi e industriali in ambito cosmeceutico, nutraceutico, alimentare, dei dispositivi medici e diagnostici.

    Biotech Quality Specialist

    Il Biotech Quality Specialist opera nella gestione del sistema qualità e nella produzione di prodotti biotech nei settori cosmeceutico, nutraceutico, alimentare, dei dispositivi medici e diagnostici. Lo specialista gestisce l'intero ciclo di vita dei prodotti biotech, dalla progettazione alla realizzazione degli stessi, garantendo sicurezza, rispetto delle norme e dell'ambiente e assicurando così la loro autorizzazione all'immissione in commercio.

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  • I lavori del proptech Fabio Pesaresi, la formazione per gestire lo student housing
    Jul 19 2024
    Fabio Pesaresi, Head of College Education. Riminese di nascita, classe 1982, e di formazione; Bolognese per adozione e maturazione. Sposato con Martina da 14 anni, quasi 4 figli (ad ottobre in arrivo Arianna). Maturità classica, una laurea magistrale in Economia e Diritto ad Unibo, un Master in management delle istituzioni scolastiche al Politecnico di Milano. Per anni Direttore Generale di una cooperativa che gestisce servizi scolastici poi l'approdo in Camplus, per dedicarsi in prima persona alla formazione ed agli studenti universitari. Prima Direttore formativo del Camplus College Bononia di Bologna poi dal 2022 diventa Responsabile nazionale Educazione e Formazione di Camplus e coordina un team di 23 persone che lavorano negli 11 Collegi di Merito di Camplus. Nei Collegi di Merito Camplus sono presenti oltre 1400 studenti. Appassionato di lettura e sport, amante del mare.Siti, app, libri e link utiliCamplus Blog Camplus Progetto CAMPLUS un albero per ogni laureato Scenari immobiliari Re.UniArticolo Il Resto del CarlinoArticolo parmense.netArticolo Palermotoday.itArticolo Ilquotidianodelsud.itArticolo Greenretail.newsArticolo Ilgiorno.itI libri da scegliereLa formazione per gestire lo student housingL'Head of College Education coordina un team ed è responsabile del processo formativo ed educativo e della cura degli studenti. Oggi in Italia ci sono oltre 85.000 posti letto per studenti, con una crescente presenza di strutture di student housing moderne e gestite da operatori specializzati in linea con gli standard internazionali. Nei prossimi tre anni questo numero si incrementerà di circa 28.000 posti letto, con la maggior parte delle aperture di nuove strutture previste nel 2026, per arrivare a un’offerta che complessivamente supererà le centomila unità entro il 2027. Dal momento che il numero degli studenti presso le università tradizionali è atteso stabile nel breve periodo e che la quantità di offerta di alloggi per studenti è prevista in crescita, si stima che il tasso di copertura possa raggiungere il 15 per cento entro tre anni, limitando il divario nazionale con la media europea. Questi alcuni dei dati che emergono dal Rapporto ‘Lo student housing da mercato di nicchia a comparto maturo’, presentato nel corso del convegno ITALIA CHIAMA EUROPA - Il futuro degli studentati al 2030 e realizzato da Scenari Immobiliari per Re.Uni, l’associazione che riunisce i tre principali player del settore student housing italiano (Camplus, CampusX e Joivy) e bedStudent. L’attività immobiliare prevista nei prossimi anni verrà sviluppata nei principali poli universitari del nord: Milano, Torino, Padova e Bologna confermano il loro ruolo primario mentre Roma e Firenze acquisiscono maggiore rilevanza. Gli sviluppi previsti restituiranno una geografia della residenzialità per studenti universitari non omogenea, oltre il 75 per cento dei posti letto saranno sviluppati nelle regioni settentrionali, meno del cinque per cento nei territori del Mezzogiorno e la restante quota, circa il venti per cento, nelle regioni del Centro Italia. È interessante notare, oltre alle città citate in precedenza, l’interesse per i capoluoghi secondari come Aosta, Bolzano e Bergamo, parallelamente si evidenzia la necessità di espandere i territori consolidati allargando il perimetro comunale verso contesti urbani provinciali come Sesto San Giovanni e Novate Milanese. Questa distribuzione non omogenea dei posti letto in pipeline aumenterà il divario tra i poli universitari del Nord e quelli del Mezzogiorno, incidendo sul calo significativo di iscrizioni nelle università del Sud il cui il tasso di copertura dei posti letto è sotto la media nazionale (8,8 per cento).
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  • I lavori del Proptech, la formazione manageriale per l'edilizia non residenziale
    Jul 12 2024

    Letizia Cantini è nata a Pistoia il 24 marzo 1981, vive a Milano. Dopo aver conseguito la laurea con lode presso l'Università di Firenze alla Facoltà di Lettere e Filosofia, ha perfezionato la sua formazione con il Dottorato di Ricerca e, negli ultimi anni, attraverso gli Executive Program di SDA Bocconi e Politecnico di Milano. Dal 2013 al 2018 ha rivestito il ruolo Direttore Patrimonio e Direttore Tecnico di Unicoop Firenze, divenendo la più giovane dirigente del sistema Coop. Entra in Svicom nel 2018 nel ruolo di Chief Operating Officer; dal 2020 ricopre la carica di General Manager e Partner. Nel 2022 è stata inserita tra le 100 Top Women di Forbes Italia, top list celebrativa delle figure chiave dell'anno che per inventiva, impegno e capacità di leadership, hanno aggiunto valore ai settori chiave della società, contribuendo alla crescita del Paese. Nel 2023, è stata premiata come "Best Leader 2023 per le tecnologie generative" da IKN Italy. Attualmente riveste i seguenti incarici in ambito associativo: Presidente della Commissione "Digital & Proptech" del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali; Presidente del Tavolo Diversity & Inclusion nell'ambito dei Comitati tecnici promossi da Confindustria Assoimmobiliare.

    Siti, app, libri e link utili

    Arel Italia

    Svicom SpA Società Benefit

    Corso Executive in Real Estate Data Driven il primo corso di formazione executive sul PropTech, organizzato con il prestigioso supporto dell'Italian PropTech Network (IPN) del Politecnico di Milano e del Consorzio CISE

    Statistics and Data Science MicroMasters (mit.edu)

    Graduate School of Management - Home Page - GSoM POLIMI

    Italian PropTech Network | Made in Politecnico di Milano

    I libri da scegliere

    La formazione manageriale per l'edilizia non residenziale

    Oggi si parla molto di "general management" in vari settori, e la gestione immobiliare - non solo residenziale - sta assumendo un ruolo sempre più rilevante nell'attuale mercato di riferimento. La crescente sensibilità verso il consumo del suolo, l'attenzione al risparmio delle risorse naturali, gli obiettivi segnati dall'agenda 2030 e la necessità di massimizzare la valorizzazione del patrimonio immobiliare assegnano al manager nuove responsabilità che richiedono competenze sempre maggiori e una formazione continua. Per management si intende il coordinamento delle risorse umane, finanziarie, fisiche per raggiungere gli obiettivi comuni di un'organizzazione. Il termine "general" sottolinea la trasversalità di questa attività, che comprende ascolto, pianificazione e organizzazione. Sono quindi necessarie competenze sia nuove che tradizionali. La formazione e l'aggiornamento delle competenze manageriali sono cruciali per affrontare con successo le sfide emergenti nel settore immobiliare. Tutti i protagonisti del settore, sia pubblici che privati, si impegnano a creare percorsi ad hoc per gestire il cambiamento e l'innovazione. La spinta dell'innovazione tecnologica lungo l'intera filiera del Real Estate rende indispensabile una formazione specifica per supportare questa trasformazione.

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