La Sicilia sta affrontando uno dei periodi siccitosi più intensi degli ultimi 50 anni. Il simbolo di questa siccità è il Lago di Pergusa, unico bacino naturale dell'isola che conteneva più di 1 milione di metri cubi d'acqua. Oggi è ridotto ad una pozzanghera di qualche metro quadro di superficie.

La scomparsa del Lago di Pergusa è solo l'antipasto di un futuro in cui più di 2/3 della Sicilia potrebbe trasformarsi in un deserto.

Questa è l'ultima puntata della stagione di Climax. Io ti ringrazio per l'ascolto e ti invito a cliccare su "Segui" per non perderti la pubblicazione dei nuovi episodi a partire da Settembre!

FONTI:

1. Siccità in Europa e previsioni per il futuro

2. Documentario di Euronews su Pergusa e la siccità in Sicilia

3. Articolo de Il Guardian sulla siccità in Sicilia

Segnalazione:

In merito alla puntata 19 sulle città a 30 km/h, è uscito il nuovo rapporto del Comune di Bologna che fa il punto sui primi 6 mesi di limite di velocità a 30 km/h. Clicca qui per l'articolo.

Negli ultimi giorni sono apparsi titoli su diversi giornali e agenzie di stampa in cui si diceva che il Massachussets Institute of Technology aveva dimostrato che la riduzione dei limiti di velocità in città da 50 a 30 km/h causava un aumento delle emissioni di anidride carbonica e particolato fine. Ma è davvero così?

In questa puntata capiamo da dove nasce questo dato e quali sono le sue limitazioni. Inoltre, spulciando la letteratura scientifica andiamo a vedere i risultati dal punto di vista ambientale (e non solo) che le 40 città europee con una vasta rete di Zone 30 hanno ottenuto negli ultimi anni.

Se la puntata ti è piaciuta ti ricordo di votare il podcast e di cliccare su Segui dalla tua app di Spotify per non perderti i prossimi episodi!

FONTI:

1. Review of City-Wide 30 km/h Speed Limit Benefits in Europe

2. Reduction to 30km/h speed limits in Zurich, Switzerland

3. Cosa è successo a Bologna dopo l'introduzione del limite a 30 chilometri all'ora

I recenti eventi capitati ad un volo della Singapore Airlines, con decine di feriti ed un morto, portano ad interrogarsi se volare sarà più pericoloso in futuro a causa di un crescente numero delle turbolenze atmosferiche.

In questa puntata facciamo il punto della situazione, capendo che cosa sono le turbolenze, quali sono quelle più subdole e se stanno effettivamente diventando più frequenti a causa del cambiamento climatico.

Grazie mille per l'ascolto. Se il podcast ti piace, unisciti al progetto: vota la puntata e clicca sul tasto "Segui" su Spotify!

FONTI:

1. Le tratte aeree più turbolente al mondo

2. Corrente a getto e riscaldamento climatico

3. Le turbolenze sono aumentate del 55% in alcune zone del Pianeta negli ultimi 40 anni

4. Cosa sono le correnti a getto?

Le elezioni europee si sono concluse con una sostanziale riconferma della stessa maggioranza che ha governato negli ultimi 5 anni. Anni che sono stati particolarmente fertili per quanto riguarda l'adozione di politiche climatiche ambiziose ed efficaci, tant'e' che le emissioni complessive di gas climalteranti sono calate di circa il 10%.

Al tempo stesso però, sembra che queste elezioni certifichino un certo "downgrade" nella priorità dei cittadini europei circa i temi ambientali, in parte confermato da un'avanzata, seppur limitata, di partiti dichiaratamente negazionisti e di estrema destra.

Come saranno i prossimi 5 anni? In questa puntata cercheremo di capirlo insieme a Clara Pogliani portavoce e co-fondatrice di Ci sarà un bel clima, collettivo di attivisti impegnati nel rafforzare la causa climatica italiana.

FONTI:

1. Una volta qui era tutto Greta Thunberg

2. What do the European elections mean for EU climate action?

3. Eurostat - Dati su emissioni

Ötzi è probabilmente uno dei ritrovamenti più significativi del ventesimo secolo. Il ritrovamento del suo corpo, restituito dalla fusione dei ghiacciai, ha permesso non solo di approfondire le conoscenze su come vivessero gli esseri umani circa 5000 anni fa tra Italia e Austria, ma anche di capire quale doveva essere la condizione dei ghiacciai alpini a quel tempo.

Insieme a Giovanni Baccolo, ricercatore presso l'Università di Roma 3, faremo un viaggio nel tempo e capiremo perché il ritrovamento di Otzi ha molto da insegnarci sul presente e sul futuro dei ghiacciai alpini.

FONTI

1. Ötzi, 30 years on: A reappraisal of the depositional and post-depositional history of the find

2. Museo Archeologico di Bolzano

Ho passato al setaccio i programmi ambientali dei principali partiti italiani candidati alle Elezioni Europee 2024.

Il risultato finale è ampiamente insufficiente: nessun programma ambientale raggiunge la sufficienza, dimostrando come, dopo un periodo di hype sui temi ambientali, la crisi climatica sta perdendo appeal.

La realtà è che si stanno delineando due fazioni: quella di chi propone una revisione dei target climatici mettendo in discussione capisaldi come la decarbonizzazione al 2050, e quella che invece punta a questi obiettivi, ma in un modo totalmente ascientifico e puramente ideologico.

Scegliere non è facile. Spero che questa puntata possa darti degli stimoli di riflessione per una scelta informata e consapevole!

Ti auguro un buon voto e grazie per l'ascolto!

Si parla spesso di "Rivoluzione Idrogeno", ma è davvero così? Con Alessandro Aloi, ingegnere energetico, facciamo un po' il punto su questo gas: come si produce? Quanto se ne produce? Quali sono i suoi utilizzi più promettenti? Quali le sue limitazioni?

Grazie mille per l'ascolto e ti ricordo che, se la puntata ti è piaciuta, puoi votarla dalla tua app di Spotify e puoi cliccare su "Segui" per non perderti la pubblicazione dei prossimi episodi! Se hai domande specifiche puoi farmele o seguendo Amo la Chimica su Instagram, oppure commentando direttamente sotto questo episodio.

I ricercatori italiani sono tra i migliori d'Europa: sono infatti loro a dominare le classifiche dei più competitivi bandi di ricerca europei, gli ERC. Al tempo stesso, il sistema di ricerca italiano non è in grado né di trattenerli, né di attrarre a sé ricercatori stranieri. Perché?

In questa puntata di Climax cerchiamo di trovare le risposte a questa contraddizione, alcune strutturali, altre, invece, legate ad aspetti più caratteristici della nostra società.

E voi che cosa ne pensate?

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