Adorazioni eucaristiche di don Leonardo Maria Pompei

By: Don Leonardo Maria Pompei
  • Summary

  • Le meditazioni di don Leonardo Maria Pompei durante le "ore sante" di adorazione eucaristica del Giovedì sera
    Copyright Don Leonardo Maria Pompei
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Episodes
  • Davanti a Dio tutto è nudo e scoperto
    Jan 30 2025
    Meditazione all'Ora Santa di giovedì 30 gennaio 2025

    Dalla lettera agli Ebrei (capitolo 4) Dobbiamo dunque temere che, mentre ancora rimane in vigore la promessa di entrare nel suo riposo, qualcuno di voi ne sia giudicato escluso. Poiché anche a noi, al pari di quelli, è stata annunziata una buona novella: purtroppo però a quelli la parola udita non giovò in nulla, non essendo rimasti uniti grazie alla fede con coloro che avevano ascoltato. Infatti noi che abbiamo creduto possiamo entrare in quel riposo, secondo ciò che egli ha detto: Sicché ho giurato nella mia ira: Non entreranno nel mio riposo! Poiché dunque risulta che alcuni debbono ancora entrare in quel riposo e quelli che per primi ricevettero la buona novella non entrarono a causa della loro disobbedienza, egli fissa di nuovo un giorno, un oggi, dicendo per mezzo di Davide dopo tanto tempo come è stato già riferito: Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori! Affrettiamoci dunque ad entrare in quel riposo, perché nessuno cada nello stesso tipo di disobbedienza. Infatti la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell`anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore. Non v`è creatura che possa nascondersi davanti a lui, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi suoi e a lui noi dobbiamo rendere conto. Poiché dunque abbiamo un grande sommo sacerdote, che ha attraversato i cieli, Gesù, Figlio di Dio, manteniamo ferma la professione della nostra fede.Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia compatire le nostre infermità, essendo stato lui stesso provato in ogni cosa, come a somiglianza di noi, escluso il peccato.Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ricevere misericordia e trovare grazia ed essere aiutati al momento opportuno.
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    13 mins
  • I cuori perversi e senza fede
    Jan 24 2025
    Meditazione all'Ora Santa di giovedì 23 gennaio 2025

    Dalla lettera agli Ebrei (capitolo 3) Perciò, fratelli santi, partecipi di una vocazione celeste, fissate bene la mente in Gesù, l`apostolo e sommo sacerdote della fede che noi professiamo, il quale è stato fedele a colui che l`ha costituito, così come lo fu Mosè in tutta la sua casa. Per questo, come dice lo Spirito Santo: Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori come nel giorno della ribellione, o nel giorno della tentazione nel deserto, dove mi tentarono i vostri padri mettendomi alla prova, pur avendo visto per quarant`anni le mie opere. Perciò mi disgustai di quella generazione e dissi: Hanno sempre il cuore sviato. Non hanno conosciuto le mie vie. Così ho giurato nella mia ira: Non entreranno nel mio riposo. Guardate perciò, fratelli, che non si trovi in nessuno di voi un cuore perverso e senza fede che si allontani dal Dio vivente. Esortatevi piuttosto a vicenda ogni giorno, finché dura quest`oggi, perché nessuno di voi si indurisca sedotto dal peccato. Siamo diventati infatti partecipi di Cristo, a condizione di mantenere salda sino alla fine la fiducia che abbiamo avuta da principio. Quando pertanto si dice: Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori come nel giorno della ribellione, chi furono quelli che, dopo aver udita la sua voce, si ribellarono? Non furono tutti quelli che erano usciti dall`Egitto sotto la guida di Mosè? E chi furono coloro di cui si è disgustato per quarant`anni? Non furono quelli che avevano peccato e poi caddero cadaveri nel deserto? E a chi giurò che non sarebbero entrati nel suo riposo, se non a quelli che non avevano creduto? In realtà vediamo che non vi poterono entrare a causa della loro mancanza di fede.
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    13 mins
  • Il gelo dei cuori apostati e senza Dio
    Dec 20 2024
    Meditazione all'Ora santa in preparazione al Natale, sulle profezie del primo capitolo del profeta Isaia e la loro triste e drammatica attualintà nel nostro tempo (giovedì 19 dicembre 2024):

    Dal libro del profeta Isaia (Is 1,2-9) Visione che Isaia, figlio di Amoz, ebbe su Giuda e su Gerusalemme nei giorni di Ozia, di Iotam, di Acaz e di Ezechia, re di Giuda. Udite, cieli; ascolta, terra, perché il Signore dice: "Ho allevato e fatto crescere figli, ma essi si sono ribellati contro di me. Il bue conosce il proprietario e l`asino la greppia del padrone, ma Israele non conosce e il mio popolo non comprende”. Guai, gente peccatrice, popolo carico di iniquità! Razza di scellerati, figli corrotti! Hanno abbandonato il Signore, hanno disprezzato il Santo di Israele, si sono voltati indietro; perché volete ancora essere colpiti, accumulando ribellioni? La testa è tutta malata, tutto il cuore langue. Dalla pianta dei piedi alla testa non c`è in esso una parte illesa, ma ferite e lividure e piaghe aperte, che non sono state ripulite, né fasciate, né curate con olio. Il vostro paese è devastato, le vostre città arse dal fuoco. La vostra campagna, sotto i vostri occhi, la divorano gli stranieri; è una desolazione come Sòdoma distrutta. E` rimasta sola la figlia di Sion come una capanna in una vigna, come un casotto in un campo di cocomeri, come una città assediata. Se il Signore degli eserciti non ci avesse lasciato un resto, già saremmo come Sòdoma, simili a Gomorra.
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    16 mins

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