Milano criminale

Una Milano dal fascino irresistibile, fatta di uomini che amano la bella vita e di criminali che diventano eroi. Una città dal cuore pulsante, seducente e pericolosa.

La Milano degli anni Sessanta e Settanta, la Milano nera. Sono gli anni del boom economico, la città cresce e con lei anche la criminalità. Nascono le prime bande fatte di persone senza scrupoli, che rapinano banche, assaltano furgoni portavalori e sparano a freddo, noncuranti della Polizia. I banditi di quegli anni diventano i protagonisti assoluti di un’epoca buia, ma a tratti affascinante. Sono uomini che amano il lusso e le belle donne. Per circa due decenni, il capoluogo lombardo sarà uno dei centri più conosciuti della malavita di quell’epoca, caratterizzata da omicidi, rapine a mano armata, rapimenti, bische, droga e violenza.

Tra i protagonisti principali incontriamo Antonio Santi e Roberto Vandelli, che da ragazzi assistono all’assalto violento di un furgone portavalori, in Via Osoppo. Conosciuti dalle forze dell’ordine troviamo anche il terribile “Faccia d’Angelo”, il noto Roberto Vallanzasca, il Solista del mitra ed il folle Catanese. Vicende difficili da dimenticare che hanno segnato la storia di Milano e dell’Italia intera.

Paolo Roversi (Suzzara, 1975), è uno scrittore italiano molto conosciuto per i suoi romanzi noir, tra cui Blue Tango, Solo il tempo di morire e L' uomo della pianura. La serie di Radeschi. Con Marsilio nel 2015 ha pubblicato anche il dittico Città rossa. È anche autore di cortometraggi e serie tv famose come Distretto di Polizia.

Questo romanzo ha ispirato il fumetto Milano Criminale - La rapina del secolo, un volume che inaugura anche il primo formato tascabile (Edizioni NPE).

La serie di audiolibri, narrata dalla voce di Alberto Caneva, fa rivivere l'atmosfera della mala milanese e racconta una Milano sanguinosa e crudele.